Stile comportamentale e comunicativo: di che colore sei?

Pubblicato il Posted in Business

stile comportamentale e comunicativo

Le nostre predisposizioni genetiche influiscono in modo decisivo nelle nostre relazioni con gli altri determinando, ad esempio, come affrontiamo il dialogo oppure una sfida.

Proprio come il nostro cronotipo determina i nostri livelli di produttività nei vari momenti della giornata, così il nostro stile comportamentale definisce le nostre modalità di relazione.

Imparando a riconoscere in noi stessi ed in chi ci sta di fronte i diversi stili comportamentali e comunicativi possiamo imparare a relazionarci in modo ottimale con clienti e collaboratori, migliorare la nostra comunicazione ed organizzare meglio il lavoro.

Ma procediamo con ordine.

D.I.S.C. ovvero i colori della personalità.

Il modello D.I.S.C. e gli stili comportamentali.

Il modello comportamentale D.I.S.C. è stato teorizzato dallo psicologo americano William Marston negli anni ’20.

Negli anni ’70 un altro psicologo americano, John G. Geier, sviluppò poi il relativo test di personalità, ancora oggi assai diffuso.

La teoria individua quattro principali stili comportamentali, dai quali il modello prende il nome.

D.I.S.C. è infatti l’acronimo di Dominante, Influente, Stabile e Coscienzioso (o Cauto).

Ogni stile ha caratteristiche peculiari, pregi e difetti.

È però importante sottolineare che nessuno stile è descritto come migliore o peggiore.

Il modello si limita ad analizzarne le caratteristiche in modo estremamente pragmatico ed acritico.

Il modello D.I.S.C. a colori.

Il modello è frequentemente raffigurato anche graficamente, nella fattispecie con un cerchio suddiviso in quattro zone di diversi colori.

⚠️Pregasi notare il gioco tra nome della teoria e resa grafica! 😉

Esistono varie versioni, ma questa è quella che ho trovato più frequentemente:

  • Dominante ➜ rosso;
  • Influente ➜ giallo;
  • Stabile ➜ verde;
  • Coscienzioso/Cauto ➜ blu.

La scelta di questi colori in relazione ad ogni singolo stile ha ovviamente una connotazione specifica.

Il rosso identifica infatti la forza ed i confini che vengono stabiliti, mentre il giallo evoca solarità e simpatia.
Il verde si associa alla natura e ad uno stile che si prende cura degli altri ed infine il blu richiama serietà, ordine e rigore.

Identificare lo stile comportamentale: il test.

Il test per riconoscere il nostro stile comportamentale non è protetto da diritti d’autore.

Con una semplice ricerca sul web se ne trovano pertanto moltissime varianti, utilizzabili a pagamento o gratuitamente.

Come già detto si possono riscontrare variazioni nell’identificazione cromatica di ogni stile, tutte però traggono le basi dal modello degli anni ’20 ed hanno le medesime finalità.

Perché lo stile comportamentale è importante?

Conoscere il proprio stile comportamentale è un’informazione in più che abbiamo su noi stessi, ma soprattutto sulle nostre modalità di azione e comunicazione.

Allo stesso modo, riconoscere lo stile di chi ci sta di fronte ci pone nella condizione di gestire al meglio una discussione, un conflitto o una semplice interazione.

Vediamo ora nel dettaglio le caratteristiche di ogni stile e, più nello specifico, come impiegare queste informazioni per rapportarci nel migliore dei modi con chi ci sta di fronte.

Lo stile Dominante 🔴

Le caratteristiche:

  • decisione e sicurezza in se stessi;
  • questo stile caratterizza persone disposte di buon grado a prendere decisioni, amanti delle sfide e che agiscono con coerenza e determinazione;
  • la comunicazione è molto diretta;
  • possono essere percepite come personalità aggressive, addirittura spietate.


Se abbiamo a che fare con un Dominante 🔴:

Chi è Dominante non ama perdersi in chiacchiere, né in quelli che a suo modo di vedere sono solo inutili tentennamenti.

Per trarre il meglio da una relazione con una persona Dominante è quindi fondamentale:

😀 riuscire a comprendere subito quali siano i suoi obiettivi ed interessi;

😀 scegliere un approccio amichevole, ma professionale;

😡 non tentare di blandirlo o manipolarlo;

😀 puntare su una sincera esposizione delle nostre idee, soprattutto in caso di disaccordo e, naturalmente, argomentando la nostra esposizione a dovere, possibilmente con il supporto di dati, fatti, esempi pratici;

😡 evitare le imposizioni, alle quali un Dominante non reagisce mai bene.

Riassumendo: i requisiti su cui puntare nel rapporto con un Dominante sono franchezza, preparazione, sicurezza, professionalità.

E se i Dominanti 🔴 siamo noi?

  • cerchiamo di smussare i lati più spigolosi del nostro carattere, tenendo presente che non per tutti è facile prendere decisioni immediate;
  • supportiamo gli altri (senza metterli sotto pressione!), fornendo il nostro punto di vista ma ricordandoci che chi ci sta di fronte deve avere il tempo necessario per argomentare il proprio pensiero;
  • mostriamo comprensione;
  • portiamo pazienza per chi non ha i nostri ritmi;
  • cerchiamo, insomma, di non prevaricare gli altri!

Lo stile Influente 🟡

Le caratteristiche:

  • entusiasmo di fronte alle novità, predisposizione alla comunicazione, ottimismo ed apertura;
  • gli appartenenti a questo stile sono amanti del lavoro di gruppo;
  • sono spesso persone assai affascinanti che facilmente influenzano gli altri con le loro spiccate doti di persuasione;
  • possono mancare di precisione, ma sono una garanzia di intraprendenza e creatività!


Se abbiamo a che fare con un Influente 🟡:

Chi ha uno stile Influente ama distinguersi dalla massa e ricevere gratificazioni.

Per interagire al meglio con un Influente ricordiamoci che:

😀 gradisce gli approcci aperti e positivi;

😀 ricerca prestigio sociale;

😀 occorre mostrare interesse per il suo punto di vista, porre molte domande per capire in dettaglio le sue idee ed aspirazioni;

😀 sarebbe importante porre l’accento sull’apporto positivo che daremo alla situazione, sottolineando magari i vantaggi che trarrebbe dalla collaborazione con noi;

😡 non è mai una buona idea mettere fretta ad un Influente né tanto meno pretendere concretezza da parte sua;

😡 mettersi in competizione con lui è una decisione poco saggia.

Riassumendo: per ottenere il massimo dal nostro rapporto con un Influente puntiamo su pazienza ed ottimismo, cercando di porci come valore aggiunto, non come sfidanti.

E se gli Influenti 🟡 siamo noi?

  • cerchiamo soprattutto di tenere a bada il nostro ego;
  • concentriamoci sull’obiettivo (e non sul prestigio che il suo raggiungimento ci darà);
  • diamo agli altri la possibilità di esprimere liberamente la propria opinione (senza la nostra influenza!), così ci metteremo nella condizione di scoprire che chi ci sta di fronte può conferire concretezza e ordine alle nostre idee geniali, permettendone così la realizzazione.

Lo stile Stabile 🟢

Le caratteristiche:

  • prediligono armonia e stabilità, calma e serenità, arrivando a sembrare freddi e distaccati;
  • sono anche prevedibili, disponibili ad aiutare e pazienti;
  • non amano primeggiare, preferendo lavorare “dietro le quinte”;
  • non gradiscono particolarmente le novità;
  • si adattano con difficoltà ai cambiamenti.


Se abbiamo a che fare con uno Stabile 🟢:

Per chi ha uno stile comportamentale Stabile la costruzione di un rapporto di fiducia è basilare.

Nel confronto con una personalità Stabile ricordiamoci di:

😀 prenderci il tempo necessario per dialogare;

😀 mostrare disponibilità e sostegno;

😀 dare supporto, analizzando i passi da intraprendere e gli eventuali punti di disaccordo;

😀 consigliare e chiedere a nostra volta consigli o sostegno (perché la fiducia non può mai essere a senso unico!);

😡 evitare di dare ordini, perché non saranno assolutamente graditi;

😡 non limitarsi esclusivamente a fatti ed azioni concreti;

😀 considerare anche l’impatto che le decisioni da prendere avranno sulle persone.

Riassumendo: per relazionarsi con una persona Stabile sono necessari fiducia, pazienza, empatia e disponibilità al dialogo.

E se gli Stabili 🟢 siamo noi?

  • cerchiamo di tenere a mente che non tutte le persone hanno il nostro grado di empatia;
  • se è vero che alcune persone apprezzano più l’azione del rapporto in sé, è anche vero che ciò non significa che siano necessariamente persone “cattive” o insensibili, ma solo che, molto semplicemente, hanno un approccio più pratico del nostro;
  • non arrabbiamoci se ci viene detto come agire, prendiamolo invece come un semplice suggerimento, valutandolo come merita.

Lo stile Coscienzioso (o Cauto) 🔵

Le caratteristiche:

  • precisione, organizzazione, inclinazione alla pianificazione ed all’analisi di ogni situazione;
  • si tratta di una personalità pragmatica e caratterizzata dalla ricerca della perfezione;
  • nelle relazioni con gli altri chi ha uno stile Coscienzioso tende alla diplomazia pur faticando a controllare le sue pretese (ad onor del vero va detto che un Coscienzioso non pretende dagli altri più di quanto pretenda da se stesso!).


Se abbiamo a che fare con un Coscienzioso 🔵:

Per relazionarci al meglio con un Coscienzioso è fondamentale:

😀 dimostrare sempre – con fatti concreti – la nostra credibilità ed affidabilità;

😀 porci in modo concreto e pragmatico;

😀 mostrare la nostra disponibilità al dialogo ed alla riflessione;

😡 evitare di rivolgere apertamente una critica;

😀 intavolare una discussione proficua, fondando su basi logiche le nostre diverse opinioni;

😡 evitare di improvvisare, perché un Coscienzioso vive l’impreparazione come un peccato assolutamente imperdonabile!

Riassumendo: per essere sicuri di conquistare un Coscienzioso puntiamo su logica, organizzazione e professionalità.

E se i Coscienziosi 🔵 siamo noi?

  • cerchiamo di ricordare che il nostro pragmatismo non è legge e non è da tutti;
  • accettiamo con pazienza che chi ci sta di fronte possa non avere il dono della precisione: potremo comunque trarre grandi vantaggi dalle capacità degli altri che noi magari non possediamo… per poi rielaborare il tutto e sistemarlo nel giusto ordine! 😉

Qual è il mio colore?

È importante tenere presente che gli stili di comportamento non funzionano a compartimenti stagni.

Svolgendo il test possiamo accorgerci che i risultati di solito mostrano “corrispondenze” quasi in ogni stile preso in considerazione, anche se in proporzioni diverse.

Ciò è dovuto al fatto che ognuno di noi ha in sé tutte le caratteristiche di ognuno di essi.

Starà poi a noi valutare quale stile è preponderante nel nostro carattere e quale invece ci influenza di meno.

Da considerare anche l’ambito sociale all’interno del quale di volta in volta ci troviamo ad agire, perché anche questo elemento può influenzare la prevalenza di uno stile sull’altro.

I vantaggi dell’analisi dello stile comportamentale.

Come detto inizialmente, l’intento non è certo quello di psicoanalizzare o giudicare se stessi e gli altri.

Al contrario, allenandoci a conoscere e riconoscere i nostri comportamenti e quelli di chi ci sta di fronte potremo attuare un approccio più semplice e, di solito, più efficace.

Questa logica può ovviamente essere utilizzata anche per migliorare i nostri rapporti lavorativi.

Solo per citare qualche esempio, individuando il modo migliore per comunicare daremo la possibilità ai membri del nostro team di utilizzare al meglio le proprie doti peculiari oppure potremo più facilmente avere successo con un cliente.

Conoscersi per migliorare.

In ultimo, ma non per importanza, analizzare il nostro stile comportamentale ci permetterà anche di lavorare sui nostri punti deboli.

Potremo addirittura imparare a trasformare i nostri limiti in punti di forza, in base alla persona con cui ci stiamo relazionando.

Se, ad esempio, siamo persone molto riflessive ed organizzate (il Coscienzioso!), riconoscerci queste qualità ci sarà utile per un confronto meno problematico con un’altra personalità Coscienziosa perché, dopo tutto, ci troveremo sulla stessa lunghezza d’onda!

Se dovessimo invece relazionarci con un Dominante, potremo sfruttare le nostre caratteristiche personali di Coscienziosi per prepararci preventivamente all’incontro, portando dati oggettivi e soluzioni concrete.

Avendo già analizzato la situazione a fondo potremo all’occorrenza dissentire, portando motivazioni certe e ragionate.

E così via.

Un professionista per amico.

Ho scritto questo articolo perché ho trovato l’argomento molto interessante nell’ottica delle enormi potenzialità che offre per una migliore conoscenza di sé e degli altri e per le molteplici applicazioni possibili.

L’argomento però è molto più ampio e complesso, soprattutto per quanto riguarda la sua messa in atto in ambito lavorativo.

Mi riferisco al marketing relazionale, cioè “…la strategia che ti aiuta nella costruzione di relazioni che portano ad alleanze etiche, proficue e reciproche.”.

Se l’argomento ti interessa e vorresti ulteriormente approfondirlo ti consiglio di rivolgerti a chi ne ha fatto la propria professione.

A questo proposito ti invito a visitare il sito di Marketing Relazionale: troverai informazioni dettagliate e articoli specifici su questo tema, oltre al supporto di professionisti che sapranno guidarti al meglio per trarre vantaggio dagli stili comportamentali nell’ottica della crescita della tua attività.

In conclusione, il metodo D.I.S.C. è un altro strumento a nostra disposizione per conoscere noi stessi e gli altri, imparando a sfruttare i punti di forza e mitigando contemporaneamente i difetti.

Un modo quindi per rendere le relazioni – e la vita, privata o lavorativa che sia – più semplici e soddisfacenti!

E tu cosa ne pensi?
Ti riconosci in uno o più di questi stili?
Pensi che questo metodo potrebbe tornarti utile?

Se vuoi condividere il tuo pensiero di invito a lasciare un commento oppure a contattarmi.

Grazie per l’attenzione e a presto.

0 0 votes
Article Rating
AIUTAMI A DIFFONDERE QUESTO ARTICOLO:
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments